Dal 1930 si trasferisce definitivamente a Padova a dirigere l'Istituto Polo in via Euganea.
L'inserimento in questa città nell'epoca del regime non è facile, ma già nel 1931-32 Mincato sarà presente alla grande mostra di arte sacra organizzata per il centenario antoniano con una sua opera :" Veduta sul santuario dell'Arcella".
Nel 1939 terrà la sua prima mostra personale insieme all'artista Luigi Pagan e sarà un'autentico successo ; i suoi quadri colpiscono e piacciono perché tutto ciò che egli dipinge è assolutamente ed indescrivibilmente vero e naturale :
- i suoi ritratti sono sempre emozionanti per la precisione del carattere introspettivo del soggetto che egli riesce a cogliere e a trasporre sulla tela (prima di ogni ritratto commissionatogli pretende di conoscere il personaggio da ritrarre, sì da conoscerne il carattere per rappresentarlo nell'espressione sua più personale e caratteristica e dunque più riconoscibile);
- le sue opere a tema sacro e religioso numerose ed importantissime (le raffigurazioni di S. Antonio con il Bambino del 1931, di Pio X del 1952, di S. Leopoldo Mandic del 1942 sono state riprodotte e diffuse in tutto il mondo in milioni di esemplari ), riescono a trasfondere il senso del sacro e della spiritualità;
- la riproduzione di nature morte, in cui è un vero specialista, con fiori e frutta ed in particolare rose carnose sul punto di spampanarsi sono un autentico inno alla vita, alla natura in tutta la sua bellezza e perfezione(i quadri di fiori, l'artista dice, li crea principalmente per sé, per suo diletto);

- e ancora gli innumerevoli ritratti di belle donne aristocratiche e affascinanti , di bimbi gai o imbronciati, di gentiluomini dell'epoca mettono in evidenza tutta l'abilità tecnica e la grande sensibilità emozionale dell'artista.

La sua ,è una vita dedicata alla pittura ma anche imperniata sulla pittura nell'accezione più materiale, poiché non si deve sottovalutare che per Mincato questo è anche "il mestiere", l'attività principale, che gli permetterà di mantenere la numerosa famiglia .Forse anche per questo, Mincato rimarrà fedele ai primi insegnamenti non solo dal punto di vista tecnico, ma anche e soprattutto in merito alla funzione della pittura , tralasciando volutamente, perché lontani dal proprio sentire, le nuove correnti artistiche, dai Secessionisti ai Futuristi, dalla pittura Metafisica al Novecentismo, dal Surrealismo al Neorealismo dell'im